Messaggio in bottiglia nell’Oceano delle informazioni

Viviamo nel fantastico mondo digitale, ma siamo veramente felici?

Vedo persone stanche, depresse, rinchiuse nel proprio bozzolo tecnologico, intossicate dalle troppe informazioni,  divorate dalla fretta, intrappolate nell’uso della tecnologia digitale per troppe ore al giorno, e si ammalano di tecnostress, ipertensione, insonnia, ansia, disturbi alla memoria, attacchi di panico, calo del desiderio, gastrite e disturbi al cuore.

Vedo manager e lavoratori che usano il cellulare fino a 30 ore al mese e rischiano il cancro al cervello per la troppa esposizione ai campi elettromagnetici e non possono farne a meno, non possono evitarlo, nonostante una sentenza della Cassazione nel 2012 che ha stabilito il collegamento tra tumore e uso eccessivo dello smartphone.

Vedo mobile workers che non staccano mai, lavorano fino a 14 ore al giorno con il pc portatile, il cellulare touch, il tablet, connessi a Internete gran parte della giornata, e non smettono neppure la sera prima di andare a dormire, e lavorano con gli schermi anche il sabato e la domenica.

Vedo un grande incantesimo.

Vedo persone che non hanno tempo per ascoltare qualcuno veramente. Camminano con gli occhi bassi a guardano lo smartphone in qualunque luogo e in qualunque momento. E molti cadono nella psico-dipendenza dei social network. Il loro cervello si riempie con migliaia di notizie fino a farlo scoppiare.

Vedo persone sconnesse da se stessi.

Vedo bambini lasciati soli con i videogiochi, i tablet, i computer e televisori. Ragazzi che comunicano sempre in chat, o con le app social e di istant messaging. E poi ci sono adolescenti malati di depressione, che si rifugiano nella rete degli schermi,e si ammalano di Internet Dipendenza perchè trascorrono fino a 18 ore al giorno nella Rete degli Schermi (oltre 700 ragazzi ricoverati al Policlinico Gemelli di Roma).

Vedo demoni che volano in cerca di prede.

Vuoi aiutarmi a contrastare questa deriva psicologica? Vuoi condividere il mio messaggio ovunque ti sia possibile? E’ urgente una riconnessione Umana e Solare. Corpo, mente e anima.

Benvenuto sulla mia nave digitale.

Enzo Di Frenna
Dal 1996 il primo formatore per la prevenzione
del rischio TecnoStress nell’infolavoro,
fondatore del Pranic & Digital Equilibrium ©
Presidente di Netdipendenza Onlus
direttore della Scuola di formazione PND
(Sede Territoriale e Centro di Alta Formazione A.I.F.e.S.)