I miei libri  

Ho scritto i miei primi due libri a 26 anni con una macchina da scrivere Olympia, prima di passare ad usare un Mac Classic nel 1992. Il mio lavoro di scrittore è dunque iniziato a cavallo tra due ere. La vecchia divulgazione della conoscenza – avvenuta fino ad allora attraverso l’uso dei caratteri di piombo e inchiostrati – andava in pensione.  Al suo posto iniziava l’era dei computer e l’informazione digitale.
Grazie al mestiere del giornalista  ho imparato a selezionare e organizzare informazioni già esistenti. So cercare con attenzione documenti riservati, oppure fonti che mi aiutano a scrivere articoli e libri. In Internet la quantità di informazioni su un certo argomento è ormai immensa. Potrebbe essere necessarie settimane per trovare le giuste conoscenze e le fonti autorevoli su un qualsiasi tema. Il lavoro di selezione, quindi, si paga. Ma il mestiere di selezionatore è sempre esistito. Gli scrittori, i poeti, i divulgatori, studiavano e selezionavano le migliori parole per diffondere cultura. Le riorganizzavano e creavano sempre qualcosa di nuovo. Nell’era digitale continuo a fare lo stesso lavoro: cerco, seleziono, intervisto, indago e pubblico. Oggi questo lavoro si chiama “self publisher”, cioè auto editore.

I miei primi libri furono scritti con una Olympia e un Mac Classic.
Oggi scrivo e faccio self publishing con un MacBook Pro.

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